Il Discorso di Putin all' ONU (2015) Mai trasmesso in Italia !! Guardate perchè !! (video)



Sovranità Nazionale, Economica, Nuovo Ordina mondiale ed Esperimenti Sociali.
Ecco i temi del discorso di Vladimir Putin alle Nazioni Unite (Settembre 2015)
I Media non hanno mai tradotto questo documento e non l'hanno mai mandato in onda nel suo complesso.
Putin insinua il Nuovo Ordine Mondiale e il bluff dell' occidente.
Guardatelo e capirete perchè non è mai stato trasmesso in Italia.

LA BOLLA DI PERCEZIONE

Foto web: http://www.yagosalina.com/Immagini/ucag/scoppio-bolla-di-sapone.jpg



Le ultime ricerche volte a scoprire la natura delle particelle elementari costituenti la materia hanno appurato che i più piccoli componenti sinora percepiti sono dei «quanti» vibrazionali. Piccole «vibrazioni» di energia. L’intuizione di Einstein, ossia che la materia è in realtà una manifestazione di energia, è pienamente dimostrata. Tutto ciò è però ormai risaputo, quello che molti non conoscono, tuttavia, è che qualcuno affermava la stessa cosa già molti anni fa, forse addirittura millenni... Non è facile riunire a riassumere in poche righe la visione dell’universo degli sciamani dell’antico Messico, rivelata al mondo dall’incredibile opera di Carlos Castaneda. Mi rendo conto che il tutto potrà apparire eccessivamente «alieno» rispetto a qualsivoglia visione dell’universo. Per questo motivo comprendo perché Carlos Castaneda, nel discorso introduttivo ad una conferenza, esortò il pubblico a sospendere per un attimo il giudizio, e a provare anche solo con la fantasia, a pensare a cosa sarebbe cambiato in ciascuno di loro se quanto detto fosse stato vero. Nei primi anni ‘60, il giovane studente di antropologia si recò in Messico per effettuare una ricerca universitaria sull’uso di piante allucinogene nelle pratiche rituali sciamaniche. Erano gli anni di Timothy Leary, il «profeta» dell’acido lisergico. Il «caso» volle che il giovane Castaneda si imbattesse proprio in uno dei depositari di una tradizione antichissima, tramandata da secoli. Lo sciamano, che assunse il nome di Juan Matus, utilizzando una facoltà extrasensoriale sviluppata durante tutta la sua vita, «vide» in Castaneda un essere dalla configurazione energetica tale da poter diventare il depositario della tradizione. E da quel famoso incontro in una stazione degli autobus in Messico ebbe inizio l’esperienza castanediana.



La visione del mondo da parte degli sciamani del retaggio di Don Juan Matus era fondata non su presupposti ideologici di qualche tipo, ma sulla percezione e sperimentazione diretta di quanto descritto. L’universo è energia, un flusso ininterrotto di energia. Non ha mai avuto inizio, ma è passato, sta passando adesso, e passerà. La teoria secondo la quale l’universo ha avuto inizio, si espande per poi contrarsi nuovamente, ubbidisce alla sintassi umana comune, per cui un uomo nasce, vive per poi invecchiare e morire. Ma non è l’unica sintassi possibile. La fonte da cui tutto emana è un essere, ma per quanto infinito ed incommensurabile, non è pienamente autocosciente di sé, si evolve. Gli esseri viventi evolvono la loro coscienza ed esperienza vivendo e accumulando ricordi. La fonte si evolve assimilando in sé i ricordi e le esperienze di ogni essere vivente, all’atto della morte. La fonte viene percepita come un mare di fibre luminose ed energia, ed è infinita in ogni direzione (chiamato «oscuro mare della consapevolezza»). Ogni fibra luminosa è un ricordo, un attimo, una piccola percezione. Dalla fonte emanano continuamente delle piccole bolle, contenenti al loro interno una porzione di fibre luminose e di energia. Un nuovo essere è nato. Vivendo, ogni essere converte la parte di energia in fibre luminose, costruendo così nuovi ricordi. Quando un essere muore, la bolla si rompe, e le fibre luminose del suo essere ritornano alla fonte, disperdendosi come una goccia d’acqua nel mare. In questo modo la fonte si evolve, raggiungendo livelli di consapevolezza praticamente divini, ma in continuo divenire. La fonte veniva chiamata anche Aquila, dagli sciamani, perché a volte veniva percepita come un’entità titanica, con un punto molto più luminoso, in cui veniva «consumata» la coscienza di un essere vivente durante la morte. A loro ricordava il becco dell’aquila.



Come avviene la percezione? Dalla fonte non emanano solo le uova luminose, ma anche delle grosse fasce di energia. Dei flussi di energia che si estendono ovunque, in ogni direzione. All’interno delle uova luminose c’è un punto che risplende maggiormente, e si trova più o meno nella stessa posizione in tutti gli esseri umani, una trentina di centimetri alle spalle della scapola destra, circa quindici gradi più in alto. In quel punto si «assembla» la percezione del mondo. Per questo veniva chiamato «punto di unione» o «punto di assemblaggio». La percezione si ha quando il punto di unione allinea le fibre luminose delle grandi fasce di emanazione dell’Aquila. In quel punto particolare, l’energia si traduce in fibre luminose, facendo sì che nascano i ricordi di un essere umano. Il punto di unione è solitamente reso fisso dalla consuetudine, perché nessuno ci ha mai insegnato a spostarlo. E nessuno ci ha mai insegnato perché spostarlo. Un movimento del punto di unione «allinea» nuove fibre di energia, e si percepiscono cose differenti. Di solito eventi traumatici sbalzano il punto di unione in una nuova posizione, per qualche tempo. In questo modo i nuovi ricordi appena creati vengono «immagazzinati» in una posizione non consueta, per cui quando il punto di unione ritorna al posto originale, dimentichiamo quanto accaduto. È questo il motivo per cui tendiamo a non ricordare gli eventi tragici e improvvisi. Le donne lo sperimentano all’atto del parto. Durante il parto, il punto di unione viene spostato inconsciamente a causa del dolore e della tensione. Sono momenti molto «forti», ma dopo qualche giorno la madre tende a dimenticare quanto ha vissuto, per poi ricordarsene al parto successivo. Questo è anche il motivo per cui nessuno di noi ricorda la maggior parte dei sogni avuti durante la notte. Durante i sogni il punto di unione si sposta, creando percezioni e ricordi in posizioni inconsuete, troppo lontane dalla nostra soglia di coscienza durante la veglia. Uno spostamento laterale e profondo del punto di unione porterà all’allineamento di mondi differenti, ma pur sempre umani (è quanto accade durante la maggior parte dei sogni comuni). Uno spostamento del punto di unione verso il basso, all’interno dell’uovo luminoso, può allineare modi di percepire non umani. Gli sciamani in grado di operare consapevolmente questo tipo di spostamento venivano chiamati «diableros». È proprio questo uno dei punti fondamentali. Tutto ciò che percepiamo è in qualche modo reale, ma al contempo non è la realtà. La realtà (in qualche modo è emersa in Matrix, anche se in forma distorta) è che tutti noi siamo delle bolle luminose «agganciate» a delle fasce di emanazione. Tutti gli esseri quindi (a parte la differenziazione tra organici e inorganici, che vedremo dopo) si differenziano non tanto per la dimensione dell’uovo luminoso, ma per la posizione del loro punto di unione. È questo il principio utilizzato da quegli sciamani in grado di assumere la forma di corvo, puma, orso. I diableros. Quando qualcuno di noi ha ricordi di altre vite, sta semplicemente allineando il suo punto di unione con parte di quelle fibre luminose che hanno composto il suo «bozzolo» all’atto della nascita.


http://www.fuocosacro.com/pagine/articoli/visionecastaneda.htm